pellicani oggi

04 novembre 2006

E' sabato



È sabato.
Domani niente lavoro, forse andiamo al mare
le slaccio la cintura e resto un po’ a guardare
la linea armoniosa del collo, la curva delle anche
che per me sono cose risapute e stanche.


Così cantava Giorgio Gaber quasi 35 anni fa.
E noi ci sentiamo un po' così.
E' sabato e l'aria è fredda.
In più oggi è il 4 novembre

Dicono che per l'Italia sia festa.

L'esercito Italiano ci racconta che 88 anni fa, finì la prima guerra mondiale e finirono le campagne per l' unità d'Italia.

650.000 morti, 947.000 feriti, 600.000 dispersi.

Un buon bottino per l'Italia.
L'ingente spesa sostenuta dallo Stato per finanziare la guerra formò un debito saldato solo alla fine degli anni '70.
In più nessuno fu contento dei risultati ottenuti, e precipitammo nel ventennio.

Festeggiamo.


Mi alzo, vado in bagno, un senso di disgusto
rumore di acqua che scorre, mi lavo, mi rivesto
dall’appartamento di sopra, dall’appartamento di sotto
rumori di gente che si lava
rumori di cessi e di sciacquoni
bellissimo, un amore tutti insieme
un amore collettivo
ma sì, domani è festa
i letti che si muovono
sì, sciacquoni, sciacquoni
forza cessi, è sabato, è sabato, è sabato.

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1 Comments:

  • putroppo la guerra fa parte della natura umana, pensare di eliminarla per sempre è un'utopia. Tuttavia l'utopia è ciò che ci spinge a realizzare progetti grandi e importanti anche se resterà per sempre un sogno.

    Una considerazione. Hanno condannato Saddam Ussein (non so se si scrive così)alla condanna morte per crimini di guerra. Finchè un tribunale condannerà a morte un uomo, anche se fosse il peggiore degli uomini, non credo che potremo mai far passi avanti.

    By Anonymous Anonimo, at 19:01  

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