pellicani oggi

27 febbraio 2008

Politici e cantanti, alla gogna tutti quanti

Come una vecchia Fiat Duna del 1987 in salita, arranca in questi giorni sui teleschermi nazionali l’obsoleto cinquantottesimo Festivàl della Canzone Italiana, volgarmente detto Festival di Sanremo.

Osservando questo bizzarro fenomeno, abbiamo notato come il Festival condensi, in pochi giorni di sbadigliante rassegna, una serie di valori non dissimili dalla situazione politica attuale.

Il Festival di Sanremo insomma, non è così differente dalla carrozzone della politica italiana.

Ad esempio, il Festival di Sanremo non è minimamente rappresentativo della musica italiana.
A loro volta i nostri politici non rappresentano minimamente la gente, i problemi e la quotidianità delle persone.

E così avanti.

Il Festival di Sanremo ci viene proposto come l’unica alternativa possibile, la sola vera e garantita musica italiana.
Nel festival di Sanremo ci sono le stesse solite facce (da culo, oltretutto) da oltre quarant'anni.
Il Festival di Sanremo, soprattutto in questa baudesca e furbetta edizione, vuole accontentare tutti, e pesca un po’ qua e un po’ là. Piace ai giovinastri perché ci sono Frenchiaienergi, Macsgazzè e Itiromancino. Piace al vecchiume perché ci sono Totocutugno e Littoltoni. Piace alle ragazzine strappacapelli perché ci sono i Finlei e Pablo Meneguzzo, piace a sanremofili perché ci sono Tatangelo, Zarrillo e Minghi, e così via, come nel più totale “acchiappa acchiappa” elettorale.

Ma soprattutto, ci sono le canzoni.
E’ormai consuetudine che ogni partito ne abbia una. D’altra parte noi italiani prendiamo sempre il peggio dagli altri popoli del mondo. Potevamo farci mancare questa terrificante tecnica di propaganda?

Canzoni, o veri e propri inni.

Precursore e già avanti coi tempi, tempo addietro una celebre aria rinnovò il modo di fare politica in Italia. Il suo agghiacciante ritornello è già da tempo stato consegnato alla storia.

E come dimenticare il travolgente inno di un movimento chiave nello scacchiere politico, che incalzando l’ascoltatore con ritmi all’avanguardia, ha convinto alla devozione schiere di elettori, come il più invincibile dei supereroi?

Oggi che la sfida è tra Pd e Pdl (fra l'altro Berlusconi sarà senz’altro entusiasta di sapere che digitando “pdl” su google, il primo risultato fa riferimento al partito comunista ticinese).

Un po’ come le sigle dei partiti, i programmi dei due schieramenti sono molto simili.
Così, per fugare ogni dubbio in cabina elettorale, il Pellicano propone di votare la canzone migliore.

Vincerà l’inno del Pd? O, ancora una volta, a spuntarla sarà quello del Pdl?

La vostra preferenza elettorale scrivetela nei commenti.
Chissà che non vinca anche il Festival di Sanremo.


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7 Comments:

  • cacchio! io sono già iscritta! avrò una giostra calcinculo tutta per me ???? *__*

    By Blogger Velocitygirl, at 13:35  

  • Che iella!!! Come al solito i vantaggi vanno sempre ai nuovi abbonati!

    Peccato che per la politica non si possa fare come per la musica, cioè se non ti piace quella italiana scarichi quella straniera.

    By Blogger Unknown, at 15:22  

  • uè franceschì, bello sto post, io voto antò!!!

    By Anonymous Anonimo, at 21:54  

  • ps, forza mario

    By Anonymous Anonimo, at 21:55  

  • Sul sito del nuovo partito di Storace http://www.la-destra.it/ è possibile scaricare l'inno del movimento.
    Forse è addirittura peggiore di "meno male che silvio c'è"!

    By Anonymous Anonimo, at 09:21  

  • Direi che fratelli d'itaglia è l'inno più brutto della storia e non potrà mai essere superato in bruttezza.

    Propongo di cambiarlo con la sigla dei puffi (la terza della serie)

    By Blogger Roberto Giuliacci, at 15:56  

  • CIao mi piacerebbe commentare il vostro scritto, perchè reputo che pochi siano in grado di fare informazione, pochissimi quelli che riescono a comprenderla, sicuramente di più, comunque, di coloro che conoscono il Molise, che sono comunque in minoranza rispetto a coloro che lo abitano)...
    Alla vostra domanda rispondo "Si!"

    Spero di essere stato abbastanza chiaro

    Flavio da anonima città fiorentina

    W Villolandia

    By Anonymous Anonimo, at 11:44  

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