La festa dell'abbacchio
E anche Pasqua è andata.
E' festa, ma visto che il Pellicano non va mai in vacanza, noi siamo qui, a perdere il nostro prezioso tempo.
Una riflessione ci coinvolge.
La Pasqua è appena trascorsa. Anche stavolta ne siamo usciti vivi. Un altro segno del tempo che scorre inesorabile.
Ma cosa ci resta, oltre all'inesorabile panza piena?
Perchè qualcuno ci ha detto "Auguri!" e noi abbiamo risposto "grazie!"?
Nei fatti, quando ci siamo accorti di questa festa? Quanta attesa c'è stata per la pasqua? E cosa ci aspettavamo?
Pensate al Natale.
Se ne comincia a parlare a inizio novembre. Nelle case e nelle strade si respira quella che qualche furbo ha definito “la magia del Natale”.
Le città sono addobbate a festa: luci luminose, festoni, pupazzi di neve. Gente che si veste in modo ridicolo.
Nelle case della gente, alberi di natale, presepi, luci sui balconi.
Nei negozi colmi di gente, scatta inesorabile la febbre del regalo.
In confronto, la Pasqua, è davvero una festa scrausa.
Nessun addobbo. Nessun regalo. Nessuno sa precisamente quand'è. Lo si capisce solo quando cominciano a comparire uova di pasqua al supermercato.
La Pasqua, insomma, non se la caga nessuno.
Eppure, religiosamente parlando, forse è un evento più straordinario una resurrezione, piuttosto che una semplice nascita. La pasqua è infatti la maggiore festività del calendario liturgico cristiano.
E allora perché?
Forse perché la tradizione vuole che i regali si facciano a natale. E che a Pasqua ci si rimpinzi semplicemente di uova di cioccolato e colombe.
Nessun regalo, nessun acquisto. Nessuna pubblicità.
Nessuna“atmosfera pasquale”, nessun desiderio di “essere tutti più buoni”.
La Pasqua arriva, discreta, e se ne va, senza lasciare molti ricordi di sé.
Al massimo, rispettosi delle italiche tradizioni, celebrano la festa dell’abbacchio con le patate.
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Etichette: società
6 Comments:
Direi che il natale ha la felice proprietà di coincidere con la festa del sole del calendario pagano e la pasqua solo con le mestruazioni di rosi bindi (che ovula solo una volta l'anno) per questo non se filano troppi. Inoltre la tredicesima la si becca a dicembre non ad aprile o marzo
By Anonimo, at 20:23
Io non sono religioso ma sono vegetariano...
Che cazzo sono andato in giro a fare sti giorni??? Bah, vediamo, io festeggio... mmmhhh .....
(?).... (.....
Quant' è frustrante vivere nel XXI secolo.....
By Unknown, at 10:00
Ma la Pasqua è sempre stata materialmente inferiore...meno giorni di vacanza, "Natale con i tuoi, Pasqua con chi cazzo vuoi" etc etc
Dal punto di vista spirituale, anche se, come Tauro, non sono religioso nemmen'io, la Pasqua è nettamente più interessante...i bambini nascono tutti i giorni, gli uomini non "risorgono" mai.
Bella zii
By Tunger, at 10:49
Wow! Ho fatto anch'io il mio blogspot! Fa gasà! http://metateatro.blogspot.com/
Farewell
By Tunger, at 13:07
bè..
infatti pasqua è proprio una festa del cazzo..
l'unica cosa che me la fa ricordà sono le uova sode che magno sempre in quantità troppi elevate..
e che poi espello da ogni orefizio del mio corpicino..
By Anonimo, at 13:11
Solo uova di cioccolato e colombe?
A) Non sei napoletano.
B) Non sei stato a casa mia. Evidentemente.
Io propongo Pasqua tutto l'anno.
By Anonimo, at 00:16
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