pellicani oggi

12 marzo 2007

Questione di riforme


In questi giorni si fa un gran parlare della riforma della legge elettorale.
Fino al 1993 in Italia era in vigore il sistema proporzionale; un referendum popolare in quell'anno sancì un nuovo sistema per il nostro paese: il maggioritario, con quota proporzionale del 25%.
Lo decise il popolo.
Lo scorso anno, a pochi mesi dalle elezioni politiche, l'allora maggioranza di centro-destra sovvertì la volontà popolare, rispristinando il sistema proporzionale, votando una legge così importante per il Paese solo con i voti della maggioranza.
Lo stesso autore della legge, il leghista Roberto Calderoli, definì la sua creazione una porcata.
Cambiare la legge elettorale a pochi mesi dalle elezioni, con i sondaggi che prevedono un'ampia vittoria del centrosinistra, non è quello che si possa definire un gesto onesto. Soprattutto se la suddetta legge non permette la governabilità, grazie a una diversa assegnazione dei seggi in Senato. E' come se durante una partita di calcio che la mia squadra sta perdendo 5 a 0, io decidessi che da quel momento in poi basta cagare in un secchio per vincere la partita. Non si può fare. E' disonesto. Almeno quanto scrivere parole come culo, tette, figa, sesso, sex, tits, blowjob, pussy e via discorrendo, per far innalzare vertiginosamente il numero delle visite di Pellicani Oggi.
Oggi, dicevamo, si parla molto di riforma elettorale. Il governo Prodi è intenzionato a cambiarla con l'appoggio di tutto il Parlamento.
E magicamente, sono tutti d'accordo. Si sente dire che questa legge non garantisce la governabilità, e che è giusto cambiare.
Una volta Daniele Luttazzi disse che in questo periodo fare satira in Italia è molto semplice. La satira fondamentalmente è un punto di vista e un po' di memoria: conservate i ritagli di giornali, rileggeteli un mese dopo, risate assicurate.
Diamo un'occhiata, per esempio al sito di Forza Italia, in cui si tessono le lodi della legge votata dal governo Berlusconi.
In particolare citiamo:
La legge elettorale [...] inoltre dà al Paese una maggioranza di governo, quindi assicura stabilità e governabilità.
Evviva.

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10 marzo 2007

un gesto poco lungimirante

Due giorni fa, mentre camminavo tranquillo per strada, avvertii un bisogno impellente di andare al bagno. Non sapendo come fare, trovai un cesto e decisi di farla lì. Purtroppo, e di questo me ne accorsi solo alla fine, era il canestro di un campo da basket.

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